- - supernatural creatures ~ supernatural gdr

Blood Hunger

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 11/1/2017, 16:25
Avatar

bloody_reader

Group:
Member
Posts:
820
Location:
Tremere Chantry

Status:


Clevelandweather_icons-25-32 weather_icons-62-329

fyIe2XF
epxYDWs



"A volte il male è l'unico modo per proteggere chi ti sta intorno."


EIdZgXq
Le nubi oscuravano il sole a Cleveland. Una minuta figura femminile, coperta da un pesante cappuccio nera si trovava seduta al bancone di uno dei tanti bar dell città. Ella era Rose Dark, una giovane vampira che per sopravvivere cacciava varie creature sovrannaturali e poi si nutriva di esse. In quel momento la ragazza teneva tra le mani un giornale colmo di articoli su cui i suoi occhi neri passavano velocemente. Ne scartava uno dopo l'altro, mentre le sue speranze svanivano. Sperava di trovare qualche caso da risolvere in quella giornata, la fame si faceva sentire, ormai erano giorni che non mangiava e temeva di saltare al collo di qualche povero malcapitato. Mangiava molto per contenere la fame, beveva e cercava di tenersi occupata, ma il suo pensiero fisso era il liquido rosso che sgorgava dalle ferite.
Emise un profondo respiro e chiuse il giornale, niente...Non poteva andare avanti così...
Strinse i denti e rivolse uno sguardo alla finestra accanto a se, nevicava... Avrebbe voluto essere ancora umana per poter uscire e divertirsi, ma aimè per lei era difficile mantenere un comportamento non sospetto in quelle condizioni. Alzò il braccio e chiamò il battista.

Un tea ai frutti di bosco, per piacere.

Disse con voce gentile rivolgendo un magnifico sorriso al ragazzo che vide arrossire poco dopo, era una bella ragazza dopotutto. Spesso gli uomini le offrivano drink o altro solo per provarci con lei, ma rifiutava sempre senza distinzione. Con un rapido gesto della mano si tolse il capuccio ed estrasse un pesante libro dalla borsa, esso era un bestiario, apparentemente antico.



Edited by BloodyDarkRose - 11/1/2017, 20:22
 
Top
Be@(LS2)
view post Posted on 12/1/2017, 15:48




CLEVELAND weather_icons-25-32 weather_icons-62-32 9





Peyton-peyton-scott-30393850-500-250
Emma Feathers ₪ Umana ₪ narrato « parlato »

Era in viaggio fin dalle prime ore del mattino, aveva visto il sole sorgere mentre percorreva le autostrade con in sottofondo la sua playlist che comprendeva quasi esclusivamente classici del rock. Decise di fermarsi a Cleveland per un caffè e per prendere un boccone. Parcheggiata la sua Comet, entrò nel primo caffè che trovò. Aveva un' aria calorosa nonostante l'atmosfera nuvolosa e fredda di quel giorno ed al bancone c'era un barista affascinante che serviva i clienti. Entrò ed ordinò subito un irish coffee che le venne servito quasi subito ed un tramezzino con roast beef. Fu proprio mentre cominciava a sorseggiare quella bevanda ancora fumante che si guardò attorno e poteva giocarsi la sua giacca di pelle se non aveva individuato qualcuno che catturò la sua attenzione. Si avvicinò quindi ad un tavolo in cui sedeva con un tazza di tè ancora calda ed un vecchio libro una ragazza pallidissima dai capelli corvini. Prese posto davanti a lei con un'espressione impenetrabile ed un accenno di sorriso sulle labbra, che usava come maschera quando non voleva che la gente sapesse cosa pensasse. La guardò bene e riconobbe subito i segni che distinguevano un vampiro affamato ed in astinenza. Non aveva ancora cominciato un caso che già era inciampata in un altro caso forse più urgente. Che la vampira fosse a caccia e stesse attendendo la chiusura del locale proprio per avventarsi sulla sua preda?, non c'era mai da fidarsi delle persone ed ancora meno delle creature sovrannaturali, era una lezione che aveva imparato bene quindi per il momento decise di fingersi una persona qualunque, di non aver intuito nulla e rivolse la parola a quella creatura << E' interessante quel libro?, sembra molto vecchio>> . Attese che la ragazza la guardasse per presentarsi e poi con un leggerissimo accenno aggiunse << Piacere Emma>> e protese una mano verso di lei mentre prendeva un'altro sorso del suo irish coffee. Nel frattempo il barista si avvicinò al tavolo e le servì il tramezzino che aveva ordinato, così lei a sua volta gli allungò una mancia.

tumblr_inline_n4xfttrVkL1sf5jhy 317c96e7db539ca81f35fd4af6f23400

« code sheet by supernatural creatures gdr »

 
Top
view post Posted on 12/1/2017, 16:18
Avatar

graficamagica

Group:
Master
Posts:
15,807
Location:

Status:


Eg2q0zI
Chloé Bourgeois ₪ razza:Umana ₪ narrato ₪ « parlato »

Chloé Bourgeois sapeva il fatto suo sul quando andare in particolari posti e luoghi che sebbene conosceva come se fosse il suo stesso palmo della mano la citta di Cleveland.Ad essere sincera la fiducia per lei era pari a zero questo valeva solo per chi non la conosceva. Si come quelli che sinceramente non capiva affatto sconcertante la realtà dei fatti.
Ma per la bluastra e dai capelli con un'acconciatura seppur strana era alquanto bella. Possiamo dire che in quel periodo ripensava e ci rimuginava anche se quest'ultima lo negava e detestava nel contempo stesso, si ricordò dell'incontro fatto con quella ragazza: "Kayle", molto più semplice era la prima parola per poterla definire ma al contempo stesso piena di domande sul cosa ci facesse Chloé proprio a Chicago, beh lei avevadetto solo che voleva ricominciare da capo il che era effettivamente piuttosto vero.
Insomma in fin dei conti era rimasta nel dubbio e se casomai ritornasse se non al pub dove loro si erano conosciute. Per quanto sembrò strano sentiva che comunque la possibilità che un giornale dicesse il vero, quando l'ascoltò via radio in macchina...non che fosse una novità ma in giro si vociferava che stava aumentando la circolazione degli esseri sovrannaturali.
Nonostante tutto, Chloé Bourgeois uscii si mise la sua solita mise con giacca blu ovviamente era il suo colore preferito con abbinata la sua non troppo lunga, gonna con i fronzoli arrotondati.
Estremamente competitiva e dotata naturalmente di uno charme che incantava chiunque incontrasse osservò cauta come una perfetta indagatrice, forse era sbagliato o forse no osservare da lontano qualcuno che la intimoriva, o che comunque era la nuova arrivata sovrannaturale? Per lei non vi era un grosso problema anzi, se una persona molto estranea in questione era appena approdata nella città
di Cleveland lei, statene certi che era la prima a saperlo ed a fiutarlo, non a caso leggeva i giornali tutti i dannati giorni in cui era come di consueto sua abitudine fare e poi si beveva un caffè dolce con delle zolette di zucchero insomma quello che le bastava per dover iniziare una nuova ed estenuante giornata di continui andirivieni.
Il perché non se lo spiegava ma, come imprevisto nonostante non lo avesse calcolato con l'orologio che aveva sempre con sé in tasca a lei piaceva il suoorologio pendente,perché questo non si sbagliava mai era come un orologio svizzero teneva al tempo il suo unico sostenitore anche se per tutti era una illusione poiché per l'appunto lo si puo solo immaginare coi numeri ma, tornando alla realtà, la bluastra si avvicinò al pub cauta nel muoversi,sedendosi infine su una sedia lontana da quella perfetta estranea aspettò, che qualcuno le portò il menù per ordinare il suo caffè.Nel mentre entrò una ragazza dall'aria alquanto famIliare che prese posto vicino alla ragazza pallidissima, ma allo stesso tempo molto attrente, ed ecco il perché la incuriosiva quella giovine. Ma si sentì preoccupata per l'altra non seppe il perché ma si sentiva responsabile, in qualche modo.
Appena il cameriere si avvicinò a Chloé Bourgeois ordinò un :
«Per favore mi porti un caffè e delle zolette di zucchero ed anche uno di quei dolcetti che stanno in esposizione per esser precisa vorrei dei muffin uno al cioccolato e uno alla crema. Grazie!! »

Guardò in direzione della mora non facendosi per niente notare, ora sì che l'aveva in pugno.

P4nMPXL SdMpc1N

« code sheet by supernatural creatures gdr »

 
Top
view post Posted on 14/1/2017, 17:40
Avatar

bloody_reader

Group:
Member
Posts:
820
Location:
Tremere Chantry

Status:


scp1Dob




qcBXgnM4i

Sentì qualcuno avvicinarsi a lei, ma rimase ferma immobile, non desiderava essere disturbata da qualcuno, già per lei era difficile non pensare al sangue che scorreva nelle vene degli umani presenti in quel bar o di quelli che vedeva passare davanti al esso. Sentiva i fragili cuori martellare nel loro petto producendo una sinfonia spaventosamente invitante per lei.
<< E' interessante quel libro?, sembra molto vecchio>> . Si sentì dire dalla ragazza , ma inizialmente non rispose e neanche si voltò, sperando così di far allontanare la ragazza. Temeva di perdere il controllo. Ispirava e espirava cercando di placarsi, non desiderava intraprendere una conversazione, ma la sua buona educazione le impedì di non rispondere. -Lo è.- Disse secca senza aggiungere altro, mentre protraeva la mano per afferrare la tazza di tea per berne un sorso, sperando di lenire i suoi istinti.<i><< Piacere Emma>>In quel momento maledì per aver risposto, non voleva perdersi in qualche convenzione sociale con la donna, ma era più forte di lei e cercando di non mostrare il dolore che provava nel reprimere la fame disse: -Rose.-Fu nuovamente breve e coincisa, mentre le rivolgeva uno sguardo con la coda dell'occhio. I suoi occhi si poggiarono istintivamente verso l'arteria e in quel momento le gengive iniziarono a far male, tremendamente male e così temendo di fare qualcosa di cui si sarebbe pentita, distolse velocemente lo sguardo, mentre alle sue orecchie arrivò il suono di un'altro battito, di cui non riuscì ad individuare il proprietario. Lievemente agitata mise una mano in tasca e strinse la croce che portava sempre con se, qualcosa le diceva che avrebbe passato un brutto quarto d'ora. -Scusi, mi potrebbe dare l'alcolico più forte che ha e anche il dolcetto più dolce.- Vide il ragazzo spalancare gli occhi sorpreso dalla richiesta, chi beveva a quell'ora? Nessuno, ma aveva bisogno di distruggere per un po' il suo palato e tutto il resto. Il barista dopo rispose alla richiesta con un lieve "arriva subito" e poco dopo si avvicinò a lei versandole un bicchiere di un liquido a lei sconosciuto, portandole successivamente una fetta di torta fatta interamente di cioccolato, un cibo che ancora da vampira amava alla follia. Egli versandole l'alcolico nel bicchiere affermò "è offerto dalla casa". Ella sospirò mantenendo la testa bassa e una volta che il bicchiere fu pieno, bevve il contenuto in un solo sorso, sentì così un forte bruciore pervaderle la gola e poi il resto del corpo, ciò le provocò una lieve smorfia.



upsidedowndeco

"A volte il male è l'unico modo per proteggere chi ti sta intorno."

 
Top
Be@(LS2)
view post Posted on 16/1/2017, 23:57




CLEVELAND weather_icons-25-32 weather_icons-62-32 9





6360741724141475381023888990_OTH11
Emma Feathers ₪ Umana ₪ narrato « parlato »

La vampira non sembrava essere particolarmente loquace, ma era senza dubbio affamata. Per quanto cercasse di nasconderlo e di soffocare i suoi impulsi, Emma notò una lievissima e pacata smorfia di dolore,ma con la stessa velocità con cui il viso le si era increspata tornò normale ed impassibile. Fu mentre finiva il suo tramezzino che si senti leggermente osservata, decise che non era il momento di dar peso a quella sensazione e di concentrarsi su chi aveva davanti, quindi decise di scoprire le sua carte ma in maniera pacata. Scribacchiò qualcosa sul suo diario riguardo la vampira, poi chiese sussurrando"Ok...,da quant'è che non ti nutri?..., si so cosa sei..."aggiunse infine per sottolineare che quella loro recita era giunta a termine. La sua espressione era concentrata. Era ovvio che non avrebbe potuto far nulla finchè si trovavano in un luogo pieno di persone, quindi tanto valeva parlarne un pò e cercare di estrapolare informazioni utili, come lo era stato dedurre che fosse affamata e debole. Dal suo diario scivolò il ritaglio di giornale del caso che stava seguendo,lo ripiegò e lo rimise tra le pagine,tranquilla perchè sebbene non si fidasse, neanche la vampira poteva far nulla e mostrare ciò ch'era in pubblico..., il mondo era cambiato da quando chiunque con un cellulare poteva filmare e pubblicare ciò che voleva e per questo ogni creatura mistica o mostro stava ben attento a cosa faceva e dove. Questo fece nascere un lieve ghigno sulle labbra della cacciatrice che guardava dritto negli occhi la vampira. Non l'era mai capitata una situazione del genere. Sorseggiò lentamente il suo irish coffee aspettandosi una risposta meno corta delle precedenti.

gifa_179402b4

« code sheet by supernatural creatures gdr »

 
Top
view post Posted on 24/1/2017, 23:15
Avatar

graficamagica

Group:
Master
Posts:
15,807
Location:

Status:


Eg2q0zI
Chloé Bourgeois ₪ razza:Umana ₪ narrato ₪ « parlato »

Sebbene di sua natura Chloé Bourgeois non era una di quelle donne ficcanaso, nel mentre si rimise a posto i capelli bluastri con la capigliatura da arriccia spiccia, così come la chiamava lei stava attendendo il momento giusto e perfino perfetto pur di avvicinarsi al bancone del bar - con una scusa banale ovvero ordinare del Fruit Juice all'arancia.
Perlomeno con questa alternativa, o scusa banalissima poteva essere certa che la mora, non facesse brutti scherzi alla bionda dai capelli riccissimi.
Quando Chloé Bourgeois aveva appena concluso la sua recente ordinazione, lasciò cautemente il suo giornale che lo riparava come se fosse una lastra di un vetro che la proteggeva da quella situazione alquanto strana tra le due interlocutorici difatti le stava osservando sin dall'inizio quella specie di interrogatorio.
Quindi decise di alzarsi prontamente decidendo poi di fare del suo meglio per rendersi anche presentabile, perciò si sedette sullo sgabello per poi ordinare al barrista:
«Per favore vorrei ordinare un Fruit Juice all'arancia, che al melograno non mi piace moltissimo... »

Osservò con sguardo intenso le altre ragazze sedute al bancone e procedette come da piano, in piccoli passi si decise che doveva premunirsi a posta per affrontare ogni tipo di situazione e questa era una situazione del tutto imprevista.
Non appena vide che la riccia scrisse qualche cosa sul suo notebook cartaceo Chloé, si incuriosii per rendere ancora meno tesa quella discussione tra la riccia e la mora, sembrava che difatti la riccia sapesse il fatto suo anche perchè le sentii proferire parola e dirle che sapeva cosa la mora fosse,
scandii la gola:«Salve che si dice qui? Oh ma guarda che maleducata non mi sono presa la briga di presentarmi, piacere mio comunque sono Chloé Bourgeois, ehi tu biondina dovresti sapere che non è affatto prudente chiedere così ad una perfetta sconosciuta se è o meno un sovrannaturale sai di questi tempi, non è molto sicuro...(?)
Sì, esattamente la parola che cercavo comunque passando alla mora tu dovresti darti una regolata sai non andrei in giro senza aver ecco prima mangiato.»
lo disse il tutto, sussurrando per non farsi sentire dalle persone del locale.
Aspettava con orgoglio che le due ragazze le risposero ed immediatamente arrivò il succo all'arancia che aveva ordinato al barista dinanzi a sé, se lo bevve gustandosene ogni goccia.

KJ018lO EjnAl68

« code sheet by supernatural creatures gdr »

 
Top
view post Posted on 25/1/2017, 14:42
Avatar

bloody_reader

Group:
Member
Posts:
820
Location:
Tremere Chantry

Status:


scp1Dob




qcBXgnM4i


OK... Da quant'è che non ti nutri?..., si so cosa sei...
La vampira sospirò, non desiderava rogne. Portò la mano pallida sul viso e portando la forchetta alla bocca assaggiò il dolce. Pensò subito che fosse meglio evitare di parlare o di rispondere, loro non avrebbero capito il perché della sua fame, nessun cacciatore l'avrebbe mai compreso, alla fin dei conti era solo un vampiro, un essere che si cibava di sangue e come ogni creatura sovrannaturale doveva essere uccisa, era ciò che gli avevano insegnato, ma pur essendo uno di loro, non riusciva a togliersi la vita, cosa avrebbe pensato il suo Dio? Non poteva abbandonare tutto alla prima difficoltà e lasciare degli indifesi morire, aveva scelto di continuare ad essere una cacciatrice solo per salvare delle vite uccidendo e di conseguenza nutrirsi di quei esseri. Sentì il battito avvertito poco prima divenire sempre più distinto, finché non ne individuò la proprietaria, una donna. Ella ordinò una bibita e si avvicino a loro dicendo: -Salve che si dice qui? Oh ma guarda che maleducata non mi sono presa la briga di presentarmi, piacere mio comunque sono Chloé Bourgeois, ehi tu biondina dovresti sapere che non è affatto prudente chiedere così ad una perfetta sconosciuta se è o meno un sovrannaturale sai di questi tempi, non è molto sicuro...(?)
Sì, esattamente la parola che cercavo comunque passando alla mora tu dovresti darti una regolata sai non andrei in giro senza aver ecco prima mangiato.-

Un'altra cacciatrice, pensò: "Ma oggi è il giorno del ritrovo dei cacciatori", si alzò dal bancone e fece cenno alle due di seguirle. Non aveva intenzione di mostrare al mondo la sua natura. Si posizionò ad un tavolo isolato, con abbastanza posti a sedere e aspettò che le due si fossero accomodate o per lo meno avvicinate. Quando fu sicura che nessuno le avrebbe sentite, rivolse a loro uno sguardo apparentemente senza emozioni.
-Sono anch'io una cacciatrice.-
Disse seria senza alzare troppo la voce, era seria come la morte e senza pensarci due volte prese il suo diario per metterlo sulla tavola in bella vista, su esso annotava ogni caso, ogni creatura uccisa e di cui si era cibata.
-So cosa state pensando, sono un vampiro e come tale devo essere uccisa, ma sono prima di tutto una cacciatrice, quindi non mi nutro di umani, ma di creature sovrannaturali. Ecco perché ho fame.-
I suoi occhi neri come la pece osservano le due. Non sapeva cosa aspettarsi, i cacciatori sono imprevedibili e diffidenti, le sue parole probabilmente non significavano nulla, ma almeno aveva provato a difendersi. Prese un bel respiro e chiudendo gli occhi continuò dicendo.
-Non trovo un caso da settimane, quindi vi chiedo di starmi a distanza di sicurezza, non voglio far del male a nessun essere umano.-



upsidedowndeco

"A volte il male è l'unico modo per proteggere chi ti sta intorno."



Edited by BloodyDarkRose - 28/1/2017, 14:14
 
Top
Be@(LS2)
view post Posted on 29/1/2017, 13:28




CLEVELAND weather_icons-25-32 weather_icons-62-32 9




Emma Feathers ₪ Umana ₪ narrato « parlato »

Vide gli occhi della vampira finalmente puntati su di lei,sembrava che potesse avere l'attenzione che desiderava quando venne interrotta da un'altra donna. Aveva la pelle chiara quasi quanto la sua,due grandi occhi penetranti blu e dei capelli appuntati neri come le notti senza luna. Era inoltre elegantemente vestita da capo a piedi e la sua gonna lunga era formata dal grandi drappi di tessuto e merletti scuri.Nel complesso la sua figura era quindi elegante e sofisticata,sicuramente una persona dei borghi alti.Aveva un'espressione allegra in netto con contrasto con ciò che disse dopo essersi presentata in maniera civettuola.Fece una breve ramanzina ad entrambe.Il modo in cui si rivolse alla vampira fece pensare che fosse anche lei una creatura sovrannaturale.Che fosse in svantaggio numerico?,in ogni caso fin quando fosse rimasta dentro quel locale era al sicuro e poteva elaborare la sua difesa.Poi però notò un'altro campanello d'allarme sul volto della vampira e dopo averla ascoltata furono molteplici i suoi pensieri. Fu impossibile trattenere il piccolo ghigno che nacque sul suo viso. Per cominciare non era in svantaggio numerico come aveva sospettato,l'elegante ragazza era sua collega anche se non riusciva ad immaginarla cacciare con abiti tanto eleganti,ma ciò che la sorprese di più fu quello che disse la vampira:non solo ammetteva di essere una cacciatrice,ma poi aggiunse pure qualcosa che Emma percepì come una specie di flashback di twilight e ciò nella sua testa rese tutto più assurdo. Era scettica.Non riusciva a fidarsi di nulla che quella vampira avesse detto,sembrava più un disperato modo di salvarsi,seppur originale. Non aveva mai sentito un sovrannaturale dire una cosa del genere pur di salvarsi,forse perchè di solito sono molto più arroganti o meno disperati.Non lo sapeva,ma tutto ciò la portò solo a sospirare un sarcastico che suonò quasi come a dire "grazie di averci avvertite,si si,ti lasceremo in pace ed andremo via" e poi disse "Si certo come no...",poi la guardò dritto negli occhi con espressione di sfida "Ti aspetti davvero che ci crediamo?,che ci terreno a distanza?,no dico!?,penso... che potresti inventarti di tutto pur di salvarti la pelle,ma oggi non è il tuo giorno fortunato".Guardò la collega,aveva un'espressione indecifrabile,poteva fidarsi di lei?,o quanto meno sperare nella sua affidabilità. Tornò poi a rivolgersi alla vampira sporgendosi sul tavolo"Ti assicuro,che sarai tu a non poter più fare del male a qualcuno..." aggiunse e tornò ad appoggiarsi comodamente sullo schienale della sua seduta. Non solo non credeva alle parole della vampira,non aveva nessuna prova della loro veridicità e non aveva alcuna intenzione di lasciarla andare,avrebbe avuto poi le sue vittime sulla coscienza.

gifa_179402b4

« code sheet by supernatural creatures gdr »

 
Top
view post Posted on 5/2/2017, 18:16
Avatar

graficamagica

Group:
Master
Posts:
15,807
Location:

Status:


Eg2q0zI
Chloé Bourgeois ₪ razza:Umana ₪ narrato ₪ « parlato »

Quella era una delle situazioni..in cui Chloé Bourgeois, amava essere anche se insolita ma, insomma abbastanza intrigante da ritrovarcisi in un modo o nell'altro. Fatto sta che, la ragazza dal viso pallido e dai capelli lunghi e corvini beh si fece avanti annunciando d'essere anche lei una cacciatrice ma, haimè Come poteva inoltre, crederle a tal proposito... (non che tutti sapessero davvero della loro esistenza (?)o forse si? Chi mai lo poteva sapere.)
Bè, ora non importava, l'importante era cercare di riuscire a risolvere una discussione... "accesa tra la bionda e la corvina"!.
Sebbene avesse una certa esperienza, Chloé Borgeois, le replicò immediatamente dopo ovvio l'altra biondina che contrattaccò, nuovamente dicendo che sia Chloé...che lei non le credevano affatto. Sia per il suo atteggiamento sia per il suo aspetto orribile - si vedeva da migliaia di distanza che aveva disperatamente fame.
Difatti Chloé disse di rimando con la testa appoggiata alla sua mano destra...:
«Non credo che una tipa come lei potesse essere una cacciatrice, ed è proprio per questo che invito sia te... »
indicò per prima alzando l'indice prima alla corvina poi dopo alla bionda proseguendo a prendere la parola — questa volta in maniera del tutto seria—.
«E te, bionda... Comunque questo locale di certo non è un luogo né il posto ideale per discuterne io vi inviterei entrambe, se siete sempre d'accordo a parlarne fuori dal bar. É più sicuro per loro...»

Quindi come di consueto indicò l'intero locale aprendo ambedue le sue braccia come se, dovesse abbracciare tutta la stanza del bar.
Dopo di che osservando entrambe, le invitò fuori dal locale dove si trovava l'ingresso del bar. E poi pagò il conto di tutte e tre dato che, avevano tanto da indagare sulla questione.
«Intanto voi andate fuori...ma non fate o create una "rissa" ve ne prego..» Disse con moltre calma (apparente). Concludendo infine il suo discorso accennando il suo piano più che ideale.
«..Aspettatemi!! Nel frattempo pago il conto, sia a me che a voi due ma, non sentitevi in debito. Non voglio che se ne faccia una questione di priorità.»

Poi pagando il conto delle due e anche della sua bevanda. Andò fuori dal locale pensando a come si evolverà la situazione.

tlASrErSn3kWC4
« code sheet by supernatural creatures gdr »



Edited by ~ Lexi ~ - 7/2/2017, 03:37
 
Top
view post Posted on 6/2/2017, 21:57
Avatar

bloody_reader

Group:
Member
Posts:
820
Location:
Tremere Chantry

Status:


scp1Dob




qcBXgnM4i


Non riuscì a trattenersi dal ridere alle parole della bionda, le sembrava di sentire suo padre. Lui odiava i vampiri, più degli altri esseri sovrannaturali. Non sapeva il perché, non gli aveva mai chiesto nulla.
- Non ho paura della morte, morire sarebbe una liberazione per me. Sono come gli esseri che hanno ucciso mio padre, l'uomo che mi ha insegnato tutto quello che so e che mi ha iniziato alla caccia. Non puoi neanche capire quanto per me sia difficile vivere con questa consapevolezza. Quindi se vuoi uccidermi, avanti. La morte è ciò che cerco.- Disse ogni parola con estrema freddezza, anche se in se la rabbia amplificata dalla fame si faceva largo. Si morse il labbro con i canini che divenivano sempre più evidenti. Sapeva che tutte e due erano contro di lei, ma le importava poco. Sentì la corvina invitare tutte e due a discuterne fuori, ella la guardò e alzò le spalle come per dire "non ci sono problemi", poteva benissimo soggiogare l'intero locale senza problemi e far uscire il bel barista. Si alzò per uscire, prendendo le sue cose e lasciando i soldi esatti della sua parte, non le piaceva aver debiti con qualcuno. Una volta fuori dal locale, respirò a pieni polmoni l'aria con lo sguardo rivolto verso la strada per poi girarsi verso le due. -Sapete bene che non mi importa se credere a ciò che dico o meno, la vostra opinione non cambierà la realtà.- Disse coprendosi con il cappuccio, per non allrmare i passanti o sentire qualche vocio. -Se fossi ciò che pensate perché non mi sono nutrita prima? Non mangio da più di due settimane e non mi sembra che ci siano stati attacchi di vampiri in questa zona.-



upsidedowndeco

"A volte il male è l'unico modo per proteggere chi ti sta intorno."

 
Top
Be@(LS2)
view post Posted on 15/2/2017, 00:15




CLEVELAND weather_icons-25-32 weather_icons-62-32 9




UV3b1UG
Emma Feathers ₪ Umana ₪ narrato « parlato »
Forse era un bene che la vampira la prendesse alla leggera ridendo,dopotutto sottovalutare l'avversario giocava a suo favore questa volta. Uscì tenendo gli occhi ben puntati sulla vampira.Le sembrò un gesto carino che la collega volesse offrirle,ma lei aveva già pagato e dato la mancia al barista.Poco contava in quel momento comunque. Fuori rischiavano che la vampira se la desse a gambe.Una volta sul marciapiede ad attendere la collega la vampira disse di non temere la morte perchè sarebbe stata una liberazione ed accennò a suo padre,un cacciatore da quel che sembrava,affermò infine di cercare la morte. La risposta di Emma fu immediata e al quanto ironica "Questo è il tuo giorno fortunato allora,sai non mi aspettavo di dover decapitare una vampira,ma se proprio insisti...",tuttavia visto che erano in un marciapiede,in centro città dove c'erano tante persone testimoni,non agì,non era il posto giusto ed inoltre la sua collega non voleva che lei attaccasse briga lì. Fu in quel momento che pensò che forse la sua collega era sulle tracce della vampira da prima di lei,che forse la stava già seguendo,che per questo si trovava nel locale e che forse non l'aveva ancora uccisa perchè voleva ricavare ancora informazioni.Che fosse alle prese di una situazione ben più grande?;Se fosse così lei aveva interferito,ma importava ormai?,le parole della vampira bloccarono il suoi pensieri.La sua collega le aveva raggiunte fuori,ed era lì ritta accanto a lei in maniera molto composta.Fece attenzione alle domande della vampira,in un certo senso aveva ragione,in quella zona non si erano verificati attacchi di vampiri e lei non si nutriva da un bel pò,ma ciò non significava che fosse stata a Cleveland nelle ultime settimane,forse quando era in viaggio era in forze perchè si era nutrita in alte città,ed in due settimane si sarebbe potuta spostare benissimo dalla costa est a quella ovest,da sud a nord almeno un paio di volte. A quel punto le venne un'idea con il quale avrebbe saputo da dove era recentemente partita la vampira e che cosa aveva fatto;s'era una cacciatrice come diceva l'avrebbe potuto verificare. Quindi chiese "Se quello che dici è vero,qual'è l'ultimo caso che hai seguito e in che città hai cacciato?"

gifa_179402b4

« code sheet by supernatural creatures gdr »

 
Top
view post Posted on 6/5/2017, 14:46
Avatar

graficamagica

Group:
Master
Posts:
15,807
Location:

Status:


Eg2q0zI
Chloé Bourgeois ₪ razza:Umana ₪ narrato ₪ « parlato »

Non seppe il perché, ma sentiva un brutto presentimento nei riguardi della vampira coi capelli così lunghi e corvini. Che avesse intenzione o no di collaborare importava sia per lei che per tutta la città di Cleveland. Sì perché..., se si aggirava intorno alla cittadina voleva dire e quindi sottolineare solo una cosa che prima o poi
avrebbe potuto anche trovare un covo di vampiri. Cosa che ad Chloé Borgeois non poteva essere un problema ma poteva esserlo per coloro che vi abitavano qui. Uscita dal locale, vide le due all'uscita del bar. Sebbene la situazione fosse alquanto agghiacciante sentii la bluastra, dire alla vampira codeste parole (poiché non sfuggiva nulla alla sottoscritta quando ella rise esordendo qualcosa come:

«Non ho paura della morte. Bla ...bla bla e che la morte sarebbe stata una mia liberazione.»

Non riuscii benissimo a captare le sue parole solo inizialmente ma...poi accadde che la corvina vampira...,
se la prese sia con la bionda che la sottoscritta e cacciatrice Chloé Borgeois.
Che volesse fare un passo falso.. la vampira non poteva non andare lontano da lì anche se doveva ammettere che i vampiri erano le creature sovrannaturali...più veloci che siano mai esistiti, nonché le più bugiarde ed ingannevoli.
Fu la bionda ad esprimere la sua opinione, quanto piuttosto poteva essere anche una sorta di ironia dalla sua voce.
Ebbene ella disse guardando e riferendosi alla vampira fissandola spritata: «Questo è il tuo giorno fortunato allora, sai non mi aspettavo di dover decapitare una vampira, ma se proprio insisti...»

Dopo di che intervenne la bluastra con sguardo fermo osservò entrambe le ragazze e esordì senza peli sulla lingua che nessuno decapitava nessuno. —Almeno in quella notte—, non doveva esserci una guerriglia bensì, una conversazione tra loro tre che sia ‹civile›.
Quindi parlò non evitando gli occhi di Emma:«Qui non faremo di certo una decapitazione. Nemmeno io lo vorrei, davanti a tutti questi testismoni. Sia chiaro va bene ragazze. Dobbiamo essere civili e parlarne con calma. Così potremmo risolvere la questione.»
Quando le fu chiesta se era vero che era una cacciatrice..., la vampira prese una rincorsa e spari come d'un tratto ed alla bluastra le puzzava come cosa era un comportamento, davvero tanto ingenuo quanto prevedibile. Improvvisamente allora la cacciatrice osservò la sua collega poiché dovevano ritrovarla se non altro era andata in qualche posto come la foresta quindi non indugio' a pensare..., i 'possibili e immaginabili posti e luoghi' dove si sarebbe potuta recare la vampira. Poi rivolgendosi all'altra collega propose:«A questo punto non ci resta che cacciare quel vampiro per il bene di Cleveland non pensi anche tu!? »
Finì di proporre la bluastra, che stava per fare la cosa che doveva almeno per i cittadini di Cleveland. Dovette reagire come una persona fredda perlomeno era sicura che il piano andasse a buon fine
pur di controbattere contro quelle facce di vampiri.

tlASrErSn3kWC4

« code sheet by supernatural creatures gdr »


Ho pensato di auto concludere così la role però puoi scegliere di rispondere,
Non so fai come preferisci tu bea! :)
 
Top
11 replies since 11/1/2017, 16:25   399 views
  Share